Trattoria del Popolo - Vespolate, Provincia di Novara

Mav1s

Dopo l'inizio un po' burrascoso, il pranzo si è svolto in maniera tranquilla.
I ragazzi che servivano entrambi molto pazienti e simpatici, sempre sorridenti (e non è per nulla semplice considerando il tipo di lavoro che svolgono).
Un ambiente familiare, dove persino la cuoca e la proprietaria si mettono al tavolo con te ✨

Il cibo è davvero buono, spero di tornare presto.

nicola napolitano

we are in Vespolate, on the outskirts of Novara, very easy to find, you arrive at the traffic lights and turn left and you have arrived. We found Mrs. Carla's cuisine truly delicious, the Paniscia was very good. We will definitely be back to try other Novara dishes, now we're waiting for the frogs. Informal environment and punctual service, very friendly and kind, they willingly interact with customers.

siamo a Vespolate, alle porte di Novara , molto facile da trovare, arrivi al semaforo e giri a sinistra e sei arrivato. Abbiamo trovato la Cucina della signora Carla veramente molto deliziosa, la Paniscia era molto buona. Sicuramente torneremo per assaggiare altri piatti Novaresi, ora aspettiamo le rane. Ambiente informale e servizio puntuale, molto simpatici e gentili, si intrattengono volentieri con i clienti.

Sara Rocutto

Piatti della tradizione, belle sperimentazioni nei dolci. Siamo in un posto dalla cucina semplice, ma curata, gestione familiare e matriarcale, cortesia e calore al primo posto. Ci siamo venuti una domenica a pranzo ed è stato piacevole sia arrivarci, attraversando le campagne con le risaie allagate, sia starci, tra chiacchiere di paese e “come stai?” Unica pecca manca una carta dei vini, ma il vino della casa non è malvagio.

Andrea Colli Vignarelli

Questa settimana io e Watson investighiamo in quel di Vespolate: il caso aperto è "La trattoria del Popolo" locale storico della bassa novarese condotto da tre donne: madre, figlia e nipote. Il ristorante è anche bar quindi non vi fate impressionare dagli sguardi indagatore degli avventori che vi accoglieranno al vostro arrivo. Arriviamo come sempre molto presto tanto da essere i primi commensali. Veniamo sistemati nella saletta a sinistra dell'ingresso che, aimè non è adatto ai disabili. Presto a farci compagnia ed a parlarci del locale e delle proposte gastronomiche della settimana è la proprietaria Eva ed a seguire, sua madre, Carla, l'anziana cuoca ancora in gamba; la nipote di quest'ultima, Veronica, serve ai tavoli con semplicità e cortesia. Ordiniamo un antipasto in due: affettati tipici novaresi come salame della duja, fidighina, salame d'oca, affettato di lonza affumicata, cipolla gratinata, ecc. Di primo io scelgo i ravioli al sugo della Carla mentre Watson preferisce i plin al fondo bruno (sugo d'arrosto);di secondo entrambi proviamo la polenta con bruscit (una versione più brodosa del tapulone borgomanerese. Concludiamo con lo stesso dolce per entrambi: una versione riveduta e corretta dello strudel: flambato con zucchero di canna e zucchero al velo ma senza sfoglia. Accompagniamo la cena con una bottiglia di nebbiolo Ramale di Torraccia del Piantavigna, etichetta delle cantine Francoli e 2 bottiglie d'acqua. Concludiamo con 2 caffè.
Il locale è semplice, ma accogliente; la tavola è imbandita con tovaglioli e tovaglie di carta, ma di buon gusto ancorché minimalista. Ordinario l'antipasto, ma saporito. Ottimi sia i ravioli con uno strepitoso sugo della Carla (non siamo riusciti a carpire la ricetta alla cuoca) che i plin benché entrambi non di produzione propria. Il tapulone è buono mentre la polenta è un po' evanescente. Delizioso nel gusto e spettacolare nella preparazione, il dolce. Il caffè è ben fatto, ma non è nelle mie corde che amo una miscela più dolce. Il nebbiolo è discreto. Il locale è pulito ed il parcheggio non manca nella strada su cui si affaccia il locale per il cui accesso è necessario scavalcare un gradino che complica le cose a chi si muove su una sedia a rotelle. Spendiamo in 2 € 89: considerato che il menù del fine settimana costa € 35 e comprende anche ¼ di vino ed un antipasto oltre che primo e secondo e visto che il nebbiolo è costato € 23, la cena non è stata proprio economica per un locale con arredi, finiture ed impiattamento da circolo operaio. La cena è però comunque gustosa e genuina: una limatura al conto la farebbe apprezzare maggiormente.

Liliana Maccario

Trattoria informale. Servizio cordiale e veloce. Cibo ottimo. Cuoca simpaticissima!

Jessica Ft

Trattoria alla mano con cucina tradizionale, ambiente famigliare e cucina di alta qualità!
Ti senti subito il benvenuto, la cuoca è molto ospitale e le piace conversare con i commensali svelando anche quche piccola curiosità sui piatti.
Piatti tradizionali ma ricercati, consiglio l'antipasto con tagliere di salumi e formaggi da dividere.
Dolci molto buoni e ben presentati.
Se si va nel week end meglio prenotare prima.

Fabrizio Bassetti

Visitato in occasione dei Paniscia Days.
Paniscia buona (concesso anche un mezzo bis!) e saporita. Ganassino tenero. Dolci interessanti. Mise en place con piatti bianchi ricercati. Buona scelta dei vini. Le ragazze simpatiche e disponibili (Non si intravedono maschi...). La (Signora) Carla ama intrattenersi con i commensali e spiegare le sue ricette.
Da ritornarci per provare altri piatti (rane, lumache, coda... alla vaccinara, ecc.).
(Unico dubbio: perché Vini e Grappe così "spinti" verso l'alto Novarese)

Antonella Serrano

Una trattoria molto semplice e accogliente così come il servizio con personale gentile e alla mano.Il cibo ottimo.Buono l'antipasto misto di salumi. Squisiti i ravioli al brasato e buonissimi i secondi .Buoni anche i dolci !il prezzo di circa 33 euro a testa è assolutamente corretto.Torneremo di sicuro!